Il rientro a scuola, purtroppo o per fortuna, si sta pian piano avvicinando, ed è risaputo come gli insegnanti di italiano amino assegnare i classici come letture estive. Molte volte si pensa a pesanti letture incomprensibili, ma ogni volta che ne leggo uno mi ricredo. Per questo consiglio ben quattro classici, da quello che mi è piaciuto meno a quello che mi è piaciuto di più.
Pollyanna è una ragazzina che dopo la morte di entrambi i genitori è costretta ad andare ad abitare da sua zia Polly, una delle due sorelle della madre (facile intuire che la seconda si chiamasse Anna). Pollyanna non è una ragazzina come le altre, cerca sempre il bello in tutte le situazioni, anche nelle più sfavorevoli.
Il libro è del 1913 e mi è molto piaciuto, peccato che a parer mio nelle ultime pagine, che non racconto per ovvie ragioni, si perda l'insegnamento positivo che la protagonista cerca di dare per l'intero svolgimento del libro.
La storia ha inizio con il trasferimento di Mr. Lockwood a Thrushcross Grange, magione affittata da Mr. Heathcliff. Costretto a casa a causa di un'influenza Mr. Lockwood chiede alla domestica di raccontargli di più sul suo locatore. La Signora Dean gli racconta allora di come lui fosse stato adottato dalla famiglia Earnshaw residente a Wuthering Heights (Cime Tempestose per l'appunto), dei dissapori di Heathcliff verso il fratellastro Hindley e del suo amore struggente per la sorella Catherine.
Cime tempestose è stato pubblicato da Emily Brontë per la prima volta nel 1847 con lo pseudonimo di Ellis Bell. Sono rimasta particolarmente colpita dalla simmetria del romanzo, si susseguono infatti due parti entrambe composte da diciassette capitoli che raccontano di due generazioni e di due famiglie.
La famiglia Bennet è composta da Mr. e Mrs. Bennet e dalle cinque figlie Jane, Elizabeth, Mary, Catherine e Lydia. In mancanza di un erede maschio è compito della madre accasare le figlie in età da marito. Inizia cercando di far entrare Jane nelle simpatie di Mr. Bingley da poco arrivato in città con un amico, Mr. Darcy, uomo molto orgoglioso sgradito ad Elizabeth. Inutile dire che gli equilibri iniziali si romperanno per dare vita ad una vicenda ricca di colpi di scena.
Il romanzo è stato pubblicato nel 1813 e per questo mi ha stupito il suo linguaggio moderno e ricco di espressioni d'uso comune ai giorni nostri. La storia è intrigante e tiene il lettore incollato al libro, peraltro non troppo lungo.
Altra storia familiare quella della famiglia March, composta dalle quattro sorelle Meg, Jo, Beth e Amy. Molto diverse tra loro le ragazze devono fare i conti con l'assenza del padre partito per il fronte e con la mancanza di denaro. A rallegrare le loro giornate è la loro amicizia con Laurie, nipote del vicino di casa.
Pubblicato per la prima volta in due volumi tra il 1868 e il 1869 Piccole donne è un romanzo quasi autobiografico nonché il mio libro preferito. La storia è appassionante e travolgente e l'autrice riesce a far sentire il lettore parte della famiglia March. Descrivere le emozioni che mi ha lasciato la sua lettura sarebbe impossibile, quindi lascio a voi la scoperta di questo magnifico romanzo.
Chiaramente non ho citato le molteplici trasposizioni cinematografiche di questi romanzi per non rendere l'articolo troppo lungo. Ne ho visto qualcuno e non sono rimasta delusa, ma niente ha lo stesso valore della lettura di questi capolavori della letteratura.