Clara è una giovane ragazza con una vita normalissima: va a scuola tutte le mattine, ha il suo gruppo di amiche e vive sola con la mamma. Il suo migliore amico Oscar invece, preferisce rimanere in disparte ed è reputato strano da tutti. La vita della ragazza un giorno viene però sconvolta. Chimera, al servizio di Bravita, una potentissima strega selvatica deceduta, ha il compito di arrivare al sangue di Clara per far tornare in vita Bravita e farle conquistare il mondo selvatico. Trova la ragazza, ma la lascia andare via raccogliendo solamente poche gocce del suo sangue. La dodicenne è poi perseguitata da un gatto nero che la segue ovunque lei vada. La giovane racconta l'accaduto alla madre che chiama la sorella per farsi aiutare. Clara scopre così di essere una strega selvatica e di avere il compito di salvare il mondo selvatico.
Wildwitch - Il mondo selvatico è un film danese del 2018 tratto dalla saga di libri dell'autrice Lene Kaaberbøl.
Non so dire se il film sia fedele alla saga da cui è tratto, ma spero vivamente di no. Tralasciando lo spropositato utilizzo della parola selvatico in ogni sua declinazione il film ha una trama molto banale. Il finale è prevedibile e abbastanza deludente. Spezzo una lancia a favore della scenografia che mi è molto piaciuta perché realizzata molto bene e perfetta per la storia. È molto simile per le ambientazioni alla saga di libri di Fairy Oak di Elisabetta Gnone o a Stardust di Neil Gaiman (due dei miei libri preferiti) però a differenza dei precedenti questo film non mi ha regalato grandi emozioni. Consiglio però i due libri sopracitati.
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