sabato 9 ottobre 2021

TIFFANY E I TRE BRIGANTI

Tiffany, una piccola bambina vestita di rosa, è diventata orfana dopo la morte di entrambi i genitori, ed è costretta a vivere in un orfanotrofio. Lei però non ci è mai arrivata perché la sua carrozza è protagonista di un furto commesso da tre briganti: Potente, Volente e Nolente. Loro erano disposti a lasciarla andare, ma Tiffany non voleva assolutamente andare all'orfanotrofio. Allora convinse i tre briganti a tenerla con loro promettendogli oro e gioielli, il riscatto che suo padre (un ricco maharajà), avrebbe pagato per lei. Ovviamente non c'era nessun maharajà, e sicuramente non era indiana, ma lei avrebbe fatto di tutto per stare con loro. Intanto all'orfanotrofio la Maestra Cattiva sfruttava i bambini facendoli lavorare in una piantagione di barbabietole da zucchero. Infatti lei amava i dolci, mangiava solo quelli, con grande gioia del suo dentista suppongo. Un giorno però due bambini, Nicolas e Gregory, ne ebbero abbastanza: scapparono nel bosco e si accamparono lì. Si faranno strane scoperte e tutto volgerà finalmente per il meglio.

È un cartone tedesco del 2007, arrivato in Italia l'anno dopo, tratto dal libro "I tre briganti" di Tomi Ungerer. Veramente non c'è molto dire a parte che è stato fatto un lavoro notevole per allungare la trama dato che il libro è piuttosto corto.

Questo è uno dei tormentoni della mia infanzia, infatti qualche settimana fa quando ho deciso di rivederlo i miei genitori non erano molto contenti perché ormai anche loro lo sanno a memoria. Da piccola mi piaceva vederlo perché è abbastanza corto, la storia è carina e ha dei bellissimi disegni con moltissime sfumature di colori. Abbondano anche gli elementi strani e bizzarri, un'altra cosa che apprezzo molto. Anche adesso a distanza di anni devo dire che rivederlo è stato piacevole anche se è un lungometraggio per bambini.

Nessun commento:

Posta un commento