lunedì 16 agosto 2021

I ROBINSON-UNA FAMIGLIA SPAZIALE

Lewis è un ragazzino rimasto orfano dopo che la madre lo ha abbandonato da neonato. È da sempre interessato alla scienza e cerca anche di progettare un congegno per proiettare su uno schermo i ricordi delle persone. Alla fiera delle scienze della sua scuola gli viene in contro un ragazzino, Wilbur, che gli fa strane domande su un certo uomo con la bombetta. Lewis lo prende per matto e lascia cadere la cosa, ma lo strano ragazzo sembra ossessionato e lo convince ad andare con lui. Dove? Non è questa la domanda giusta da porsi. La domanda giusta è quando lo convince ad andare con lui? Wilbur infatti è in possesso di una macchina volante che può viaggiare tra le epoche. Veramente ne esiste anche un'altra che però è stata rubata dal famoso uomo con la bombetta, altro motivo per cui bisogna trovarlo. I due ragazzi arrivano così nel futuro dove quasi tutto è di produzione Robinson, la famiglia di Wilbur. Il padre infatti è un noto inventore e fa parte di una famiglia con strani componenti, compresi due gemelli che vivono nei vasi di fronte al portone della sua casa e la moglie del signor Robinson che dirige un coro di rane parlanti. La storia non è finita qui però, perché bisogna ancora trovare e sconfiggere l'uomo con la bombetta.

Questo cartone è uscito nel 2007 ed è tratto dal libro A day with Wilbur Robinson (Un giorno con Wilbur Robinson) di William Joyce. Il libro è del 1990 ed è poi stato ristampato nel 2006, solo un anno prima dell'uscita del cartone della Disney. In realtà il cartone era praticamente già pronto nel 2006 ma per diversi motivi è stato modificato quasi del tutto.

È sicuramente uno tra i miei cartoni preferiti, anzi forse proprio il mio preferito. Non mi stanco mai di guardarlo anche se ormai so praticamente tutte le battute a memoria. Mi piace per la sua trama che è diversa dalle solite storie che vengono raccontate nei film d'animazione e per la scelta di parlare di un tema come la tecnologia e di quelle che possono essere le sue conseguenze, anche se portate agli estremi, in un cartone per bambini senza però sminuirne l'importanza.


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