sabato 24 luglio 2021

CORALINE

Non tutto quello che si vede è come crediamo. Una piccola porta murata potrebbe non essere solamente una porta, ma un lasciapassare per un'altra dimensione tanto simile quanto diversa dalla nostra. È quello che Coraline, la protagonista del libro, che si è appena trasferita in una nuova casa, è destinata a scoprire. La ragazza inizia a contare tutte le cose blu e tutte le finestre per passare il tempo mentre i genitori lavorano, e gironzolando per la nuova casa nota una porta nel salotto che purtroppo trova chiusa. Quando riesce a recuperare la chiave si accorge però che la porta è stata murata, probabilmente quando l'abitazione era stata divisa nei diversi appartamenti. A proposito, i vicini sono tutti alquanto particolari, se così si può dire. Al piano inferiore rispetto a quello della ragazzina abitano Miss. Spink e Miss Forcible, una volta importanti attrici, mentre in quello superiore abita un uomo che addestra i suoi topi per creare il primo circo di topi del mondo. Tornando a Coraline, non si è dimenticata della porta, infatti va sovente a controllarla. Una volta la trova aperta, nel senso che i mattoni che la chiudevano erano magicamente spariti lasciando il posto ad un lungo corridoio. Decide di percorrerlo e dall'altra parte trova un'altra casa uguale alla sua, con tanto di nuovi vicini e nuovi genitori. Sono uguali a quelli di Coraline tranne per il fatto che loro hanno tutti dei bottoni al posto degli occhi e che sono molto più allegri dei veri genitori della ragazza. Lì sembra tutto perfetto, ma è solo un'apparenza. Alla fine Coraline dovrà giocare contro il tempo per poter tornare di nuovo nella sua vera casa.

Ci sono strane storie dietro questo libro, che ci racconta proprio l'autore, Neil Gaiman, nella prefazione del libro. La prima è legata al nome della protagonista che spesso viene chiamata Caroline perché è un nome simile a quello della ragazza ma molto più comune. La cosa divertente è che il nome della protagonista doveva effettivamente essere Caroline all'inizio, ma è rimasto Coraline a causa di un errore di battitura da parte dell'autore. La seconda storia è legata al cartone che è stato tratto dal libro, Coraline e la porta magica, un film d'animazione in stop-motion (quelli con i pupazzetti di plastilina, per intenderci) creato dalla Laika Entertainment nel 2009. La cosa strana è che l'autore afferma che la casa della protagonista è in tutto e per tutto uguale a casa sua.

Sia il libro che il cartone animato mi sono piaciuti molto, anche se ricordo che la prima volta che ho visto il cartone, quando avevo cinque anni circa, mi ero spaventata molto e non ero riuscita a finirlo a causa delle sue ambientazioni a volte un po' strane e spaventose soprattutto per i più piccoli. Anni dopo ho deciso di leggere il libro e provare a riguardare il film e ne è  sicuramente valsa la pena.



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